CAPO I
Intro D7+ F#m E7
D7+ C#m7 F#m Am7
Non ti ho vista più all’Hemingway Caffè Latino Ghigna Belzebù:
D9 D9m E7+ E E7
“Hombre, non sei sportivo”. Ma il mio cuore piange al ritmo del
A Am E
bongo e la bestia che si agita in me sta abboffandosi di uova di
C#9m F#m
lompo e chardonnay.
Aria di baion, all’Hemingway Caffè di moda, rischio l’autogol
Per masochismo idiota ma i pensieri vanno a passo di danza e mi
B7
portano lontano da qu ad analoghe passioni d’infanzia morte lì.
A7+ Am7 G#m7 C#7 A7+
Che me ne frega di te … sto benissimo! Faccio una vita da re
Am7 G#m7 C#7 A Am G#m
… come minimo Presto o tardi tanto t’incontrerò tra mariti e
C#7 A Am
figli, un po’ meno snob e del resto son le cose che ormai fanno
E
parte del vivere
Non t’aspetto più all’ Hemingway Caffè Latino, stilo il mio dossier
sul bovarismo estivo: e non so se interrogare le carte o rivolgermi
all’amico Clouseau nel dilemma se il feticcio sia arte oppure no …
Che me ne frega di te … sono esplicito. Faccio una vita da re … entro
i limiti
Presto o tardi tanto t’incontrerò, con le ciglia finte, un po’ meno snob
ed i fasti di lontani baion che col tempo ingialliscono …
Chi si ricorda di te sono celibe: faccio una vita cosi, Visir,
Monsieur, conte Memè niente debiti…
E un bel giorno, per lontano che sia, se mi annoio, li per li, vado
via
con le pulci nell’orecchio che ormai fanno parte del vivere …
e del resto son le cose che ormai fanno parte del vivere.
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