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F
Essere un uomo
Bb C
di cui la donna si accontenta
F
e ti viaggia vicino
Bb C
ma ti guarda da lontano
Bb C
cosi’ provinciale da far vivere a New York
F
quel tuo cuore disadattato
Bb
gia’ molto meno lontano
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Bb
Dove Bleeker Street
C
dovrebbe incontrare la tua luna
F
e’ all’angolo dei quattro bar
Bb C
con le luci di nylon rosa
Bb C
mai piu’ un salto al caffe’ italiano perche’ non ti piace niente
F Bb C
Viaggiatori d’Occiden - te…
F Bb C
F Bb C
Viaggiatori d’Occiden -te…
F Bb C
Buia come un finale
da “Giardino dei ciliegi”
lei ci pensa ma non lo chiama
(mai piu’ tornare a ieri).
Amante del silenzio come chi torna da una guerra
poco convinto di appartenere a questa o aun’altra terra.
Lei pensa alle terre greche
e a una maggior fortuna
mentre in fondo a Bleeker Street
lui sta aspettando quella luna
Lunghe pause al telefono da un altro continente
Viaggiatori d’Occidente…
Viaggiatori d’Occidente…
Essere quell’uomo
se quella donna s’addormenta
al di la’ del mondo
per farsi ricordare
I cuori difficili hanno sempre da dire
piu’ di quanto basterebbe
dopo tanto parlare
Lei pensa alle terre greche
e a una maggior fortuna
mentre in fondo a Bleeker Street
lui sta aspettando quella luna
Mai piu’ voci al telefono da un altro continente
Viaggiatori d’Occidente…
Viaggiatori d’Occidente…
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